Scarpe antinfortunistiche Roma: guida a una scelta sicura, ragionata e secondo la norma
Scarpe antinfortunistiche a Roma se ne trovano a bizzeffe, in pratica non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Beh, il problema è proprio questo. In genere, quando la scelta è ampia (in questo caso, praticamente sterminata) la probabilità di fare la scelta giusta si riduce molto.
Lo vediamo tutti i giorni in Ferramenta: molte persone arrivano in negozio convinti che una scarpa antinfortunistica vale l’altra. Solo dopo aver chiesto loro qualche informazione, riusciamo a fornire il prodotto che davvero assicurerà loro il grado di protezione giusta per l’utilizzo che ne faranno.
Cosa significa questo?
Prima di tutto che le scarpe antinfortunistiche non sono tutte uguali, che gli ambiti di utilizzo differiscono molto tra di loro e che, come tutto l’abbigliamento da lavoro, acquistare questo tipo di scarpe significa investire sulla propria sicurezza e le proprie performance lavorative.
Scegliere il giusto abbigliamento da lavoro per fronteggiare i rischi
Rendere sicuro un luogo di lavoro significa anche fornire i lavoratori di un adeguato abbigliamento da lavoro. Le scarpe antinfortunistiche ne costituiscono un capo di prima importanza.
Si tratta di una vera e propria misura di protezione, un Dispositivo di Sicurezza Individuale (DPI) divenuto obbligatorio per legge in Italia nel 1994. Le scarpe antinfortunistiche a Roma costituiscono uno dei primi metodi-barriera per impedire incidenti sul lavoro, di cui oltre il 50% si rivelano essere mortali.
Le scarpe antinfortunistiche e un adeguato abbigliamento professionale, dunque, devono far parte della dotazione di diverse categorie di lavoratori, senza eccezioni.
Ogni professione e ambiente di lavoro richiede uno specifico tipo di calzatura antinfortunistica, quindi la scelta delle calzature da lavoro deve essere valutata in base alle proprie mansioni ed ai tipi di rischi in cui si può incorrere.
Ma come si sceglie una scarpa antinfortunistica senza sbagliare?
Esistono delle informazioni da conoscere prima di scegliere questo capo così importante dell’abbigliamento da lavoro?
Abbiamo trascritto qui tutte le informazioni più importanti e del risposte alle domande che abbiamo fornito in anni di esperienza diretta in Ferramenta a Roma per creare un breve guida tecnica e fare chiarezza su sigle e norme relative alle calzature di sicurezza.
Cominciamo, quindi, dal quadro normativo che regola il mondo delle scarpe antinfortunistiche.
Cosa dice la legge sulle scarpe antinfortunistiche?
Tutte le scarpe antinfortunistiche devono essere in grado di assicurare due elementi principali:
- elevato comfort;
- elevato grado di protezione (o comunque adeguato al tipo di ambiente e di mansione).
Una scarpa antinfortunistica viene indossata per molte ore consecutive al giorno: deve quindi essere confortevole e facilitare tutti i movimenti, non può rappresentare un impedimento in nessun caso.
Sono le norme EN20345, EN20346 e EN20347 a stabilire quali sono i requisiti e gli standard di sicurezza delle calzature antinfortunistiche sono delineati dalle norme EN20345, EN20346 e EN20347.
Gli standard sono stabiliti in relazione alle diverse tipologie di rischi specifici della specifica mansione da svolgere.
In base a quanto prescritto dalle norme, dunque, le scarpe antinfortunistiche sono classificate in precise categorie.
Ma, al di là delle classificazioni, tutte le calzature di sicurezza devono assicurare dei requisiti di base, dotate di resistenza minima.
Ecco quali sono i requisiti minimi:
- cuciture e pellami resistenti agli strappi e all’abrasione;
- fodere che assorbano il sudore;
- materiali della tomaia dotati di buona traspirazione per tenere il piede areato;
- suola antiscivolo;
- suola resistente agli olii e agli idrocarburi.
Esistono, poi, scarpe antinfortunistiche in grado di assicurare ulteriori gradi di protezione.
Abbigliamento da lavoro: classificazione delle scarpe antinfortunistiche
Scarpe antinfortunistiche S1: oltre ai requisiti di sicurezza di base, hanno anche proprietà antistatiche e anti-shock nel tallone.
Scarpe antinfortunistiche S1P: sono dotate di lamina antiforo, in acciaio o in altro materiale non metallico, come in tessuto o in kevlar, per prevenire perforazioni e lacerazioni della scarpa.
Scarpe antinfortunistiche S2: presentano una tomaia dotata di tessuto idrorepellente WRU per maggiore resistenza all’acqua. Sono particolarmente indicate per chi lavora spesso a stretto contatto con acqua e altri liquidi.
Scarpe antinfortunistiche S3: proteggono ancora di più il piede grazie all’insieme delle caratteristiche dei precedenti modelli.
Scarpe antinfortunistiche S4: stivali da lavoro in gomma o in PVC che prevedono il puntale e gli stessi requisiti delle scarpe SB, S1 e S2, ma sono privi di lamina antiforo. Sono impermeabili all’acqua e presentano rilievi antiscivolo. Sono adatte a molti contesti professionali.
Scarpe antinfortunistiche S5: stivali antinfortunistici in gomma o in PVC che prevedono anche la presenza di una lamina antiforo. Sono le calzature antinfortunistiche più adatte per essere impiegare in contesti di lavoro ad alto rischio.
Il puntale: come deve essere secondo le norme EN20346 e EN20347
Il puntale delle scarpe da lavoro è un elemento particolarmente critico da gestire.
Le norme EN20346 e EN20347 prevedono misure di sicurezza analoghe a quelle previste dalla norma EN20345, ma con speciale riferimento al grado di protezione del puntale che, nelle calzature da lavoro della norma EN20346 (scarpe antinfortunistiche di 2° categoria), arriva fino a 100J.
La norma EN20347 prevede la presenza dei requisiti minimi richiesti per proteggere i lavoratori da piccoli rischi: le scarpe antinfortunistiche descritte sono quindi prive di puntale di sicurezza o sono dotate di puntale sintetico.
Le scarpe antinfortunistiche in ambienti critici
La normativa non trascura tutti quegli ambienti di lavoro molto particolari in cui i rischi possono essere di segno più elevato ed è necessario assicurare una maggiore protezione.
Tali requisiti aggiuntivi garantiscono la massima protezione possibile per il lavoratore in particolari condizioni di rischio.
Ecco la classificazione di questo speciale tipo di calzature antinfortunistiche:
- A: presentano capacità antistatica e un fondo della calzatura con una resistenza elettrica compresa tra 100 KΩ e 1000 MΩ;
- C: calzature conduttive;
- HI: assicurano maggiore isolamento per garantire protezione da elevate temperature (fino a 150°);
- CI: assicurano maggiore isolamento dal freddo (fino a -20°);
- HRO: assicurano resistenza della suola al calore fino a 300° C per 1 minuto;
- WRU: presentano una maggiore impermeabilità della tomaia;
- ORO: garantiscono grande resistenza agli idrocarburi.
Scegliere le scarpe antinfortunistiche, come vedi, non è propriamente una passeggiata.
Tuttavia, un consiglio ben dato può fare la differenza.
Negozi scarpe antinfortunistiche Roma: scegli l’esperto
Può bastare una guida come questa a fare la scelta giusta?
Non è detto, anche se che abbiamo fatto è stato mettere su carta (anzi, su foglio elettronico) la nostra esperienza decennale di consulenti in ferramenta a Roma.
Tuttavia, chiunque venga in Ferramenta riesce sempre a trovare il prodotto perfetto per il proprio caso.
In più, siamo sempre molto sicuri di quello che proponiamo, dal momento che lavoriamo solo con brand che assicurano standard elevatissimi e – naturalmente – a norma, come Upower, Grisport e Cofra.
Per essere sicuro di acquistare le giuste scarpe antinfortunistiche a Roma, scegli una squadra di professionisti che non siano semplici venditori, ma anche consulenti. Come consulenti tecnici qui a Roma, possiamo guidarti alla scelta della calzature di sicurezza che fanno per te senza sprechi di tempo e di denaro.
Ti aspettiamo in negozio, siamo in via Lago di Como 2, Santa Lucia di Fonte Nuova (Roma).
Commenti
Ancora nessun commento