7 caratteristiche che un pellet di qualità deve avere
Molti clienti, dopo aver acquistato i nostri sistemi di riscaldamento, ci chiedono quali caratteristiche debba avere un certo tipo di carburante per essere considerato “di qualità”. In questo articolo vogliamo puntare i riflettori sul pellet, di cui l’Italia, a livello globale, è uno dei primi consumatori.
La domanda dunque è la seguente: a cosa fare attenzione nel momento in cui si sceglie una marca di pellet? Noi di Marini Ferramenta abbiamo individuato 7 punti: leggeteli dal primo all’ultimo e potrete farvi un’idea completa delle caratteristiche di un pellet di qualità.
1. Certificazioni di qualità tedesche, italiane, francesi…
Sono molte le certificazioni di qualità rilasciate da enti indipendenti italiani, tedeschi, austriaci, belgi, francesi… per andare sul sicuro, considerate sempre che la certificazione deve rispondere alla norma UNI EN 14961-2, che dal 2011 definisce gli standard di qualità del pellet.
2. Assenza totale di formaldeide e sostanze nocive
Dato che la combustione avviene nel chiuso della vostra abitazione o del vostro ufficio, controllate che nella confezione del pellet sia indicata l’assenza di formaldeide e di altre sostanze potenzialmente nocive (vedi vernici e collanti).
3. Contenuto di cenere nella materia prima
Per quanto inverosimile, il legno è solo una parte della materia prima che compone il pellet. In percentuale variabile troviamo anche la cenere, riportata in etichetta come Classe A1 (contenuto di ceneri massimo dello 0,7%), Classe A2 (tra 0,7% e 1,5%) e Classe B (massimo pari al 3%).
4. Indicazioni chiare sul produttore
Che il pellet sia sfuso o venduto in sacchetti sigillati, verificate che siano riportate indicazioni chiare e precise sul produttore, indispensabili per avere ulteriori informazioni e tutele sul pellet acquistato.
5. Il colore non conta, l’essenza sì
Secondo la nostra opinione il pellet migliore è ottenuto da essenze vergini di faggio o abete, che hanno un’ottima resa e consistenza. Al contrario, il colore più o meno scuro non è affatto un indicatore di qualità.
6. Conformità con l’apparecchio utilizzato
Certi modelli di stufe potrebbero lavorare male se caricati con determinati pellet. Controllate quindi il libretto di istruzioni onde evitare acquisti di quintali di pellet poco performanti.
7. Occhio anche alla qualità della stufa!
Bruciare un pellet di qualità in una stufa obsoleta è un controsenso. Per avere il massimo della resa bisogna usare una stufa di ultima generazione, con alte prestazioni e una tecnologia all’avanguardia. È molto importante trovare un rivenditore di fiducia che conosca il suo prodotto e lo abbia provato in prima persona. Noi di Marini Ferramenta abbiamo scelto Mr Faggio, pellet di altissima qualità 100% faggio certificato Din Plus, con la massima resa calorica e il minimo residuo. Acquistarlo è facile: visita la ferramenta online!
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